La mia terra
La Sardegna è la mia casa, una terra piena di storia e tradizioni, dove la natura accoglie specie uniche e casi straordinari. Basta fare qualche passo fra i lecci e i sugheri del Marganai, oppure a Pantaleo, la foresta di lecci più grande d’Europa, e respirare i profumi di mirto, di cisto e lentisco e altre piante selvatiche per capire quanto è generosa la natura in quest’isola al centro del mediterraneo. Anche il cuore della terra nasconde tesori incredibili: nelle nostre grotte e sulle nostre rocce sono rappresentate tutte le ere geologiche del pianeta.
Ci sono poi le spiagge, capolavori che tutti amano e tanti invidiano, sempre presenti nelle classifiche delle prime spiagge più belle del mondo. Nell’Iglesiente, nell’insenatura di Masua, emerge il Pan di Zucchero, lo scoglio più grande d’Europa, una delizia per gli occhi, un monumento naturale immortalato da mille più fotografi per la sua bellezza. E che dire delle tante calette e spiagge dell’isola? Andare alla ricerca delle più nascoste conferma che spesso i tesori più belli sono quelli meno in vista.
Anche le campagne sarde nascondono tanti tesori: piante, arbusti, fiori selvatici, endemismi cresciuti in un ambiente che si autoregola e si rigenera secondo le eterne leggi della natura. Più preziose dell’oro, alcune piante hanno accompagnato la vita dei sardi nei millenni come medicine naturali, attrezzi di lavoro e strumenti per riti magici.
La dimora di un’affascinante civiltà
La Sardegna tutta echeggia di storia ed è straordinariamente ricca di archeologia. Si sente l’eco di una civiltà unica nel suo genere e ancora misteriosa, quella Nuragica, si vedono le tracce di chi ha battuto le nostre strade in tempi molto, molto lontani.
C’è una cultura immensa che merita di essere conosciuta, senza filtri, così come la terra la racconta.
Un’isola come nessun’altra
Ha monumenti megalitici, unici nel loro genere, fra i più grandi e meglio conservati d’Europa: i Nuraghi e le reggie nuragiche.
La necropoli di Montessu è la più grande area preistorica sacra del Mediterraneo occidentale, un luogo magico, dove la spiritualità si può quasi toccare. L’antica Sulci, l’attuale Sant’Antioco, era uno dei centri più antichi del Mediterraneo, faceva scambi commerciali nel Mediterraneo quando Roma ancora doveva nascere.
La Sardegna è l’isola dei canti a tenore, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, oggi punta di diamante del canto etnico mondiale, una tradizione che pulsa ancora nei cuori di tutti i Sardi e che ha attirato artisti come Frank Zappa e Peter Gabriel. Ma è soprattutto l’isola dei centenari, meta di studiosi che cercano il segreto della longevità: non è un caso se ospita una delle poche bluezone del pianeta.
Tra geni, biologia e un clima stupendo si può pensare che l’aria buona, il cibo sano e le coltivazioni naturali, spontanee e selvatiche (come il lentisco), oltre alla gioia di vivere in un vero paradiso, abbiano avuto una parte da protagonisti.